Numerosi sono i fattori che possono innescare frane. Tra le cause naturali quelle più comuni sono le piogge intense e prolungate. Anche i terremoti possono provocare frane, destabilizzando aree già in equilibrio precario. La stabilità dei pendii può essere compromessa anche dal rapido scioglimento della neve, mentre in aree vulcaniche le eruzioni possono provocare frane. Tra le cause antropiche il disboscamento gioca un ruolo fondamentale, dal momento che le radici degli alberi hanno la capacità di trattenere il terreno. Anche gli scavi, le costruzioni, l’estrazione mineraria, la modifica dei corsi d’acqua possono rendere instabili i versanti. Lungo le coste l’erosione sia naturale sia antropica può causare frane costiere. Il rischio frana, inoltre, viene aumentato dall’incremento degli eventi meteorologici estremi causati dal cambiamento climatico.
Come comportarti durante una frana se ci si trova all'aperto?
Se ci si trovasse in presenza di una frana si potrebbe fare l’errore di pensare che il movimento sia lento. In realtà non è sempre così, ci sono anzi movimenti franosi molto veloci. Per questo motivo è necessario allontanarsi velocemente dalla frana, muovendosi possibilmente verso l’alto e lateralmente al movimento di essa. Non ci si deve riparare sotto alberi o strutture, perché la frana potrebbe travolgerli. Per lo stesso motivo non attraversare ponti o strade, né attardarsi in aree fluviali o a bassa quota. La frana può causare anche pericoli di altro genere, per esempio possono essere abbattute linee elettriche o essere provocate rotture di tubature del gas, per questo bisogna fare attenzione anche a tali eventualità. Anche una volta passata la frana non ci si deve avvicinare al luogo dell’evento. Il deposito franoso, infatti, potrebbe essere instabile e cedere ancora.
Quali sono i segnali premonitori di una frana?
Sono molti i segnali premonitori di una frana e riconoscerli può essere una informazione preziosa e salvare vite umane. Crepe che si formano e si allargano progressivamente sia nel terreno sia nelle pareti degli edifici indicano che il suolo si sta muovendo. Il movimento del suolo può essere segnalato anche da una anomala inclinazione di alberi, recinzioni o pali della luce, così come insoliti scricchiolii del terreno o modifiche improvvise di sorgenti d’acqua (scomparsa o comparsa). Se da un pendio cadono frammenti di roccia o terra può essere un segnale premonitore di crolli più importanti. Se in un edificio all’improvviso porte e finestre non si chiudono più bene questo può indicare che l’edificio stesso è interessato da deformazioni strutturali.
Cosa fare dopo una frana?
Dopo una frana non si deve mai rientrare in casa senza che ciò venga consentito dalle autorità competenti. Infatti, anche se l’abitazione è apparentemente integra potrebbero esserci danni non visibili o il terreno potrebbe cedere ulteriormente. Se ci sono feriti provvedere al primo soccorso e/o chiamare i numeri di emergenza. Controllare se gli impianti di elettricità, acqua e gas abbiano subito danni, ma non tentare di fare eventuali riparazioni in autonomia. Non transitare nelle aree colpite da frana, né a piedi, né in macchina.
Cosa fare se si vive in una zona a rischio frane?
Sono molte le cose che si possono fare se si vive in una zona a rischio frane. Prima di tutto ci si deve informare sul tipo di rischio della zona, consultando i documenti della protezione civile e del proprio comune. È fondamentale conoscere i piani di evacuazione, i percorsi più sicuri per allontanarsi velocemente ed i sistemi di allerta della propria zona. Per essere certi della stabilità strutturale della propria casa è necessario un controllo da parte di professionisti. In alcuni casi è essenziale realizzare opere che ne aumentino la stabilità, come muri di contenimento, opere di drenaggio e/o canalizzazioni e mantenere in buono stato le opere esistenti di smaltimento delle acque piovane. Questo sarà effettuata da un tecnico esperto. Per non aumentare il rischio sarà necessario evitare di alterare i versanti con scavi o strutture troppo pesanti. Anche se tutte le precauzioni sono state prese, si potrebbe rendere necessaria una evacuazione. In tal caso sarà utile avere un kit di emergenza. Per essere preparati ad ogni evenienza anche una assicurazione contro i danni da calamità naturali sarà un valido strumento.
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